Fonservizi: cos'è e come funziona il fondo interprofessionale per i Servizi Pubblici Industriali
Indice
- Che cos'è Fonservizi?
- Di cosa si occupa Fonservizi e perché è utile alle imprese?
- Chi può aderire a Fonservizi?
- Perché accedere a Fonservizi?
- Perché le aziende dovrebbero accedere a Fonservizi?
- Come aderire a Fonservizi?
- Come funziona Fonservizi?
- Fonservizi Avviso 01_2024
- La formazione obbligatoria è finanziabile con Fonservizi?
- Gility, il tuo partner per la gestione Fonservizi?
Sentiamo sempre più spesso affermare che il mondo del lavoro è cambiato e che continuerà a farlo, in maniera più trasformativa, nei prossimi anni. Come preparare al meglio i lavoratori di oggi, e soprattutto quelli di domani, ad approcciarsi a questi cambiamenti e a non farsi trovare impreparati?
Conoscere e saper usare le nuove tecnologie è una delle sfide più importanti per tutte le aziende. Secondo i dati Istat Imprese e Ict nel 2023 le PMI erano ancora penalizzate in attività specialistiche di digitalizzazione. È emerso che il 60,7% delle PMI adottava solo 4 attività digitali sulle 12 utilizzate per comporre il Digital Intensity Index (serve a misurare il grado di digitalizzazione delle PMI).
Le PMI italiane, in particolare, sono ancora molto indietro sia nell'ambito dell'AI che della condivisione dei dati.
Ciò evidenzia la necessità di un maggiore investimento nella formazione e nell’adozione di tecnologie digitali, ma non solo. Bisogna maturare una maggiore consapevolezza sull'importanza della formazione continua sul posto di lavoro. Oltre alla digitalizzazione, è necessario implementare costantemente le proprie competenze per allinearsi alle nuove e sempre più mutevoli esigenze del mercato del lavoro.
Non sottovalutiamo poi che migliorare le competenze significa incentivare soprattutto i lavoratori più giovani che sono proprio coloro che si interfacceranno di più ai prossimi cambiamenti in questo clima d'incertezza.
La formazione continua però non è sempre accessibile per tutte le aziende, ma esistono degli strumenti attraverso cui è possibile accedervi a titolo gratuito. Stiamo parlando dei fondi paritetici interprofessionali.
In questa guida vogliamo parlarti dell’importanza di Fonservizi.
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Che cos'è Fonservizi?
Fonservizi è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei Servizi Pubblici Industriali. Nasce con l'Accordo Interconfederale, sottoscritto il 5 Luglio 2010, tra l’organizzazione datoriale Confservizi (Confederazione dei Servizi Pubblici Locali – ASSTRA, UTILITALIA) e le organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL, UIL.
È molto importante e vantaggioso perché permette ai dipendenti delle aziende aderenti al Fondo l'accesso alla formazione gratuita. Il finanziamento consente infatti di formare tutti i lavoratori trasversalmente, su qualsiasi tematica.
Di cosa si occupa Fonservizi e perché è utile alle imprese?
Il Fondo finanzia piani formativi aziendali, individuali, territoriali, settoriali, anche piani di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Incentiva e promuove studi e ricerche nel settore dei servizi pubblici in ambito formativo e delle competenze. Promuove, progetta e/o gestisce, anche grazie a convenzioni, iniziative per la formazione continua collaborando con istituzioni nazionali, europee e internazionali, e altri enti con i medesimi scopi.
Gestisce le procedure per la partecipazione ai programmi comunitari in ambito della formazione continua ispirati e finanziati da altri fondi, come il Fondo Sociale Europeo, e ne gestisce la realizzazione. Si occupa poi di tutte le attività necessarie per conseguire i finanziamenti o i contributi previsti dalle disposizioni statali e regionali in linea con la propria mission. In aggiunta, il Fondo si rivolge anche alle imprese private, incluse le PMI, pubblicando almeno un avviso l’anno dedicato a queste realtà, incentivando così la formazione continua per favorire lo sviluppo delle competenze e la competitività aziendale.
Chi può aderire a Fonservizi?
Possono aderire a Fonservizi le imprese associate a Confservizi, qualsiasi sia il settore di riferimento, e tutte le aziende che versano la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS, il cosiddetto “contributo obbligatorio contro la disoccupazione involontaria”, alla formazione dei propri dipendenti.
Fonservizi, oltre a essere il Fondo di riferimento per tantissime aziende private, lo è anche per le società a partecipazione pubblica e/o a controllo pubblico.
Difatti anche i dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione possono beneficiare delle opportunità di formazione messe a disposizione dai fondi interprofessionali.
Perché accedere a Fonservizi?
L’approccio culturale nei confronti della formazione è cambiato. Fonservizi mette al centro la formazione continua, ritenendola una vera strategia aziendale, oltre che uno strumento di crescita e competitività.
Perché le aziende dovrebbero accedere a Fonservizi?
Perché il Fondo si occupa di qualificare le competenze dei lavoratori, finanziare i piani formativi delle imprese aderenti, promuovere e sostenere tutte quelle attività necessarie allo sviluppo della formazione professionale continua. Inoltre coordina, monitora e verifica lo sviluppo della formazione continua su tutto il territorio nazionale.
L’adesione al Fondo garantisce un'opportunità di crescita da non perdere per le aziende che, senza costi aggiuntivi, possono finanziare la formazione dei propri dipendenti grazie agli strumenti che il Fondo mette loro a disposizione.
Come aderire a Fonservizi?
Come già anticipato, le imprese possono aderire a Fonservizi gratuitamente. Aderendo al Fondo, viene trasferito ad esso il contributo dello 0,30% che le aziende già versano obbligatoriamente all’INPS contro la disoccupazione involontaria. Quando un’azienda aderisce a Fonservizi, accetta quindi di dare una piccola parte dei suoi contributi INPS, in questo caso lo 0,30%, a Fonservizi. Questo contributo viene quindi usato dal Fondo per finanziare la formazione professionale continua.
L’adesione si può effettuare in qualunque momento dell’anno, una volta sola, e si rinnova automaticamente. Se si vuole, si può anche decidere di revocarla e, volendo, accedere a un altro tipo di fondo.
Se vuoi scoprire come ottenere finanziamenti per i corsi di formazione della tua azienda puoi leggere il nostro articolo “Finanziamenti per corsi di formazione in azienda: come ottenerli”.
La procedura è semplice. Bisogna accedere all’UNIEMENS (ex DM10), selezionare nella sezione GESTIONE DENUNCIA AZIENDALE, l’anno e il mese di contribuzione, il nome e la matricola INPS dell’azienda. È necessario inserire nella procedura UNIEMENS di pagamento dei contributi il codice REVO (o REDI se sono presenti dirigenti) ed indicare, nella SEZIONE FONDI INTERPROFESSIONALI, il codice del Fondo Fonservizi FPSI e il numero dei lavoratori dipendenti (operai, impiegati, quadri) da far accedere al finanziamento. Mettere REVO (e/o REDI) non crea alcun problema ma garantisce che l’adesione vada a buon fine, anche nel caso in cui l’adesione al vecchio fondo non risulti in azienda.
Un’impresa può avere anche più matricole INPS: come ci si muove in questo caso? L’adesione andrà fatta per ogni matricola.
Anche un'impresa che ha precedentemente aderito a un altro fondo può aderire a Fonservizi. Come si fa? Bisogna prima fare la revoca, e quindi accedere all’UNIEMENS (ex DM10), selezionare nella GESTIONE DENUNCIA AZIENDALE, l’anno e il mese di contribuzione, il nome e la matricola INPS dell’azienda, e inserire in SEZIONE FONDI INTERPROFESSIONALI, il codice REVO e sotto, il codice di Fonservizi FPSI.
Le imprese che hanno fatto la revoca possono trasferire parte delle risorse maturate e versate dal fondo precedente al nuovo fondo. Alle imprese provenienti da altri Fondi Interprofessionali, in sede di attivazione del CFA, Fonservizi riconosce il 100% delle risorse.
Come funziona Fonservizi?
Fonservizi ha sviluppato la propria offerta formativa tramite due canali:
il Conto di Formazione Aziendale
gli Avvisi ad Evidenza Pubblica.
Conto di Formazione Aziendale
Fonservizi mette a disposizione delle imprese aderenti al Fondo la possibilità di attivare il proprio Conto Formazione Aziendale (CFA). È uno strumento attraverso cui è possibile presentare Piani Formativi condivisi con le Parti Sociali, utilizzando il 70% o l’80% di quanto versato al Fondo dal momento dell’attivazione.
Per maggiori informazione, leggi il nostro articolo "Il Conto Formazione nella formazione finanziata e i suoi benefici".
L’attivazione del Conto Formazione Aziendale in Fonservizi è facoltativa e può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno.
Perché attivare il Conto Formazione Aziendale di Fonservizi? Perché è un sistema rapido e di facile gestione (anche dal punto di vista della presentazione e gestione della modulistica), fornisce piena libertà nella scelta delle tematiche dei piani e dei fornitori, offre la possibilità di presentare piani formativi aziendali, individuali, di gruppo e/o multiaziendali. Inoltre è garantita massima trasparenza sia nell’accesso all’estratto conto aziendale che allo stato dei versamenti.
La gestione del Conto Formazione è immediata, facile e sicura.
Come attivare il Piano Formazione Fonservizi
Per attivare il proprio CFA l’azienda deve inviare il format “Richiesta di attivazione del Conto Formazione Aziendale”, scaricabile dal sito www.fonservizi.it, stampato su carta intestata e sottoscritto dal rappresentante legale o un delegato, con documento di identità del legale rappresentante, tramite PEC dell’impresa all’indirizzo fonservizi@pec.it.
Nel caso di piani formativi presentati da un soggetto presentatore/attuatore accreditato a livello regionale, l’azienda deve inviare il format “Richiesta di attivazione del Conto Formazione Aziendale SP” e il format “Mandato collettivo all’incasso Piani MA” con il documento che attesta l’accreditamento degli organismi di formazione alla regione.
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Avvisi ad Evidenza Pubblica
Attraverso gli Avvisi, Fonservizi rende accessibili alle imprese aderenti, secondo procedura di evidenza pubblica, i contributi obbligatori dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri dipendenti versati al Fondo tramite l’INPS. Le aziende potranno partecipare a un vero e proprio avviso pubblico per aggiudicarsi l’assegnazione di un finanziamento secondo la classe dimensionale di pertinenza, indipendentemente dall’importo dei contributi versati.
Per ogni Avviso e nelle “Regole di Gestione e Rendicontazione”, sono indicate le modalità di presentazione e di accesso alle risorse, nonché i criteri per:
la definizione delle attività finanziabili;
la scelta dei destinatari, dei soggetti Presentatori e dei soggetti Attuatori;
la stipula dell’Accordo sindacale;
le modalità e i termini per la presentazione dei Piani;
le modalità per l’erogazione dei finanziamenti;
la valutazione quantitativa e qualitativa.
Sono previste tre tipologie di avviso pubblico:
avviso generalista - è un avviso che consente alle aziende di scegliere liberamente le tematiche formative in base ai propri bisogni;
avviso a priorità tematica - è un avviso in cui vengono suggerite le tematiche formative prioritarie per un'azienda. Se scelte, si prevede l’attribuzione di punteggi aggiuntivi;
avviso a sportello - è dedicato alle imprese aderenti al Fondo ma che non hanno attivato il CFA (o che non intendano attivarlo entro una certa data). Prevede la Presentazione “a sportello” dei Piani Formativi con tutta la documentazione richiesta in una finestra di candidatura dedicata.
Sul sito Fonservizi è attualmente attivo l'Avviso 01_2024.
Fonservizi Avviso 01_2024
L'Avviso 01_2024 finanzia Piani formativi (individuali, aziendali, multiaziendali, settoriali e territoriali), concordati tra le Parti Sociali, per le imprese che abbiano aderito al Fondo entro la data di presentazione del Piano formativo (ad esclusione delle imprese che all’attivazione del CFA hanno optato per l’utilizzo dell’80% del versato). I Piani possono essere presentati anche da Enti Accreditati per la formazione continua presso le Regioni/Province Autonome italiane.
Una stessa impresa può partecipare a più Piani formativi? No, non è possibile perché può presentare una sola domanda di finanziamento.
Che tipo di formazione può essere previste in un Piano? Tutte le tipologie. È possibile svolgere la formazione attraverso diverse metodologie, tra cui:
Corsi di formazione in presenza
Action learning
Training on the job
Formazione a distanza, sincrona o asincrona (Fad)
Affiancamento
Coaching
Formazione esperienziale e simulazione (role playing, analisi dei casi, business game, team work o lavoro di gruppo)
Apprendimento organizzativo
Seminari.
Le risorse destinate da Fonservizi al finanziamento dei Piani Formativi nell’ambito dell’Avviso 01/2024 sono 1.750.000,00€. Il finanziamento totale per ogni azienda non potrà superare 100.000,00€.
Un collaboratore a partita Iva può essere destinatario della formazione? No, mentre i lavoratori stagionali sì.
La formazione a distanza è finanziabile con Fonservizi?
Certo, la formazione a distanza, sincrona o asincrona (Fad), è prevista nel tra le modalità dell'Avviso 01/2024. È inoltre attivabile anche per i Piani Formativi.
La formazione obbligatoria è finanziabile con Fonservizi?
Sì, il Fondo, ai sensi del comma 1 dell’articolo 118, legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni, finanzia piani formativi aziendali, individuali, territoriali, settoriali, compresi quelli in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Se vuoi conoscere tutti i fondi che possono finanziare la formazione obbligatoria e normativa, puoi consultare la nostra guida sulla formazione finanziata.
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In Gility, offriamo un servizio completo e su misura di consulenza e assistenza per il finanziamento della formazione, lavorando con Fonsrvizi e gli altri 18 fondi interprofessionali italiani.
Siamo al fianco delle aziende in ogni fase del processo:
Monitoraggio di tutte le opportunità come fondi, bandi, incentivi e selezione delle più adatte alla singola azienda.
Consulenza e assistenza per adesione e gestione del Fondo Interprofessionale.
Analisi dei fabbisogni formativi: supporto nell’analisi delle necessità e degli obiettivi aziendali.
Progettazione e presentazione del piano formativo: costruiamo piani formativi su misura e li convertiamo in un piano finanziato.
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