Formazione nelle PMI italiane: a che punto siamo? Sfide e strumenti emergenti

Il 9 dicembre 2024 si è tenuto presso il Politecnico di Milano, l'evento dedicato alla presentazione della ricerca "La formazione nelle PMI italiane: percorsi, strumenti e sfide", organizzato dall’Osservatori Digital Innovation. Gility, in qualità di partner nella realizzazione della ricerca, ha partecipato attivamente, portando il proprio contributo sia nella creazione del report che durante la tavola rotonda. Tra i relatori, Simone Maggi, CEO e co-founder di Gility, ha condiviso riflessioni e dati sulla formazione aziendale, sottolineandone il ruolo strategico per il futuro delle imprese italiane.

La ricerca, realizzata da Osservatori Digital Innovation sostenuta da Gility e altri 12 partner dal contesto della formazione aziendale, ha coinvolto un campione di PMI italiane, composto da 534 aziende con 10-249 dipendenti e un fatturato compreso tra 2 e 50 milioni di euro. Lo studio evidenzia come la formazione sia riconosciuta come una leva strategica per la crescita, ma le aziende si trovano spesso a dover affrontare ostacoli significativi per implementarla in modo strutturato.

Tra i punti chiave della ricerca evidenziamo appunto, la scarsa integrazione strategica; infatti, solo il 15% delle PMI include la formazione nella propria strategia aziendale, e solo il 42% aggiorna annualmente i propri programmi formativi. Il 70% non effettua alcuna attività di previsione sulle competenze future, limitandosi a rispondere alle necessità immediate. Un dato che evidenzia la mancanza di visione a lungo termine.

Un ulteriore tema emerso è il crescente bisogno di gestire il mosaico generazionale all’interno delle imprese. Argomento presente anche nella ricerca Gility “La formazione nel mosaico generazionale”, che ha evidenziato che, se da un lato i dipendenti più giovani mostrano un forte interesse nell’apprendimento collaborativo, dall’altro emerge una resistenza significativa da parte dei senior nel condividere le proprie competenze. Questo scenario evidenzia l’urgenza di promuovere programmi che favoriscano il mentoring e la valorizzazione del know-how aziendale.

La formazione aziendale nel mosaico generazionale

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Un altro elemento di grande rilevanza è il ruolo della formazione finanziata. La ricerca mette in evidenza una sfida chiave per le imprese italiane: l’accesso alla formazione finanziata. Mentre molte aziende riconoscono l’importanza della formazione per restare competitive, poche riescono a strutturare percorsi formativi adeguati anche a causa di barriere organizzative ed economiche.

Secondo i dati riportati nel comunicato, una delle difficoltà principali riscontrate riguarda la mancanza di strutture organizzative adeguate, segnalata dal 32% delle imprese. Questo limite si riflette nella scarsa capacità di accedere a strumenti utili come i fondi interprofessionali, i bandi regionali o nazionali e altri incentivi per finanziare la formazione. In un contesto in cui il 40% delle PMI fatica già a ritagliare tempo per la formazione durante l’orario di lavoro, la possibilità di accedere a finanziamenti esterni rappresenta un’opportunità ancora sottovalutata. In questo scenario, gli strumenti di formazione finanziata diventano cruciali per supportare le PMI nel colmare il divario di competenze. Tuttavia, emerge la necessità di una maggiore consapevolezza e di un accompagnamento più strutturato per aiutare le aziende a navigare tra le opportunità disponibili.

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La formazione rappresenta una leva cruciale per affrontare le sfide attuali e future delle PMI italiane, dalle trasformazioni tecnologiche ai cambiamenti demografici. Gility, con il suo approccio integrato e la sua capacità di semplificare l’accesso a percorsi formativi strutturati, si conferma un alleato fondamentale per le aziende che vogliono crescere, innovare e valorizzare il proprio capitale umano. È tempo che le imprese italiane abbraccino una cultura della formazione continua, guardando non solo alle necessità immediate, ma costruendo basi solide per un futuro sostenibile e competitivo.

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