Formazione finanziata per le aziende: cos'è e come funziona
Indice
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Negli ultimi mesi la tecnologia sembra aver fatto passi da gigante, ma è importante ricordare che sono le persone, con le loro competenze uniche e inimitabili, il vero motore dello sviluppo aziendale.
C'è chi crede che un giorno le macchine sostituiranno del tutto il lavoro umano, in fondo già adesso molti lavori che fino a qualche anno fa venivano svolti dalle persone si sono automatizzati, ma questo non significa che dobbiamo smettere di formarci.
L'apprendimento continuo è fondamentale, e lo è ancora di più nel contesto attuale di questi cambiamenti rapidi e continui. Acquisire nuove competenze e conoscenze può aiutare ad adattarsi al cambiamento, a migliorare le proprie opportunità di lavoro e ad arricchire anche la vita personale.
La richiesta di professionisti altamente qualificati è in costante aumento e ogni azienda per restare competitiva sul mercato, soprattutto adesso, deve puntare sul fulcro fondamentale del suo business, ossia il proprio team. Un modo per farlo e per fare davvero la differenza, è scegliere di affidarsi alla formazione finanziata.
Cos'è la formazione finanziata e come funziona
La formazione finanziata è composta da corsi o programmi di formazione pagati da enti pubblici o privati.
Questi programmi offrono a dipendenti, freelance e persone in cerca di lavoro l'opportunità di acquisire nuove competenze senza dover pagare l'intero costo del corso.
Anche le aziende possono beneficiare di finanziamenti per formare i propri team. Questo tipo di formazione è gratuito per i partecipanti perché viene offerto direttamente in azienda senza costi aggiuntivi.
Infine è importante chiarire il significato del termine "finanziata" nell'espressione "formazione finanziata".
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di un prestito di denaro che l'azienda deve restituire con gli interessi.
La formazione finanziata sfrutta fondi che l'azienda ha già a disposizione.
In altre parole, le spese che l'azienda deve sostenere per offrire formazione ai suoi dipendenti sono molto ridotte, a volte a costo zero: l'azienda può ricevere un rimborso fino al 100% delle spese sostenute.
Chi può beneficiare della formazione finanziata
La formazione finanziata è stata istituita per aiutare le persone a migliorare il proprio impiego e le prospettive di carriera grazie all’acquisizione di nuove competenze e qualifiche richieste dal mercato del lavoro attuale e futuro.
Solitamente questi contributi vengono erogati dallo Stato o dall’Europa. A chi è rivolta la formazione finanziata e chi può beneficiarne?
Possono beneficiarne diverse categorie:
chi ha un impiego dipendente, per migliorare le competenze con programmi offerti dalle aziende per le quali lavorano, o da enti pubblici o privati.
chi è in stato di disoccupazione, per apprendere nuove competenze al fine di aumentare le opportunità di trovare lavoro.
chi ha un lavoro autonomo, perché ha bisogno di formazione costante.
chi è alla ricerca della prima occupazione, per essere notati dalle aziende o magari mettersi in proprio e avviare così una propria attività.
chi ha una piccola impresa o start-up, per imparare a gestire e trovare soluzioni più vantaggiose per il proprio business.
chi è stanco del proprio lavoro, per darsi una nuova opportunità cambiando completamente carriera o semplicemente chi desidera acquisire competenze nuove.
Tipi di formazione finanziata
Esistono diverse tipologie di formazione finanziata a cui è possibile accedere tenendo sempre presente requisiti e necessità.
In generale possiamo suddividere i tipi di formazione finanziata in due categorie: la formazione finanziata aziendale e la formazione finanziata individuale.
Oltre a queste, abbiamo anche la formazione finanziata pluriaziendale: si tratta di corsi indirizzati a persone che provengono da aziende differenti interessate ad acquisire, o a migliorare, la stessa competenza.
Ecco un elenco completo delle principali tipologie di formazione finanziata a cui è possibile accedere.
Voucher formativi
Possiamo definire i voucher formativi come dei veri e propri buoni per finanziare la formazione professionale e continua di chi lavora come freelance o alle dipendenze. Esistono due tipi di voucher formativi: quello individuale e quello aziendale.
Questi voucher sono destinati sia a chi ha un’occupazione, sia a chi è in cerca di lavoro e vuole ampliare le proprie competenze.
I voucher formativi vengono emessi da enti accreditati, pubblici o privati, e possono essere utilizzati per finanziare corsi di formazione, seminari, workshop e master.
Bonus formazione
Un altro strumento molto importante introdotto dal governo italiano è il bonus formazione, un finanziamento statale che viene erogato a imprese e lavoratori per sostenere la formazione professionale del personale.
Questo tipo di bonus può essere utilizzato per finanziare non solo corsi di formazione, ma anche l'acquisto di libri e materiali didattici.
In Italia, i bonus formazione sono erogati attraverso diverse misure, uno dei più ricercati è il "Bonus Formazione 4.0": c’è molta attesa per la riattivazione di questo bonus, per cui sono previsti dettagli con decreto ministeriale previsto per questa primavera.
Nello specifico l’obiettivo del Bonus Formazione 4.0. è sostenere il mondo delle imprese impegnate in un processo di trasformazione digitale con una formazione orientata al personale.
Tra le novità previste delle disposizioni, pare che ci saranno vincoli meno stringenti per l’accesso alle agevolazioni.
Insomma, cambiamenti importanti che potrebbero facilitare il processo di formazione finanziata: non ci resta che aspettare le novità in arrivo.
Finanziamenti a fondo perduto
I finanziamenti a fondo perduto sono dei sostegni economici che prevedono la concessione di una somma di denaro senza l'obbligo di restituirla.
Chi beneficia del finanziamento potrà utilizzare l'intera somma per sostenere la propria attività senza doverla restituire.
Questi finanziamenti possono essere erogati da enti pubblici, come Ministeri, Regioni, Comuni, ma anche da enti privati; lo scopo è proprio quello di sostenere le imprese, in particolare le piccole e medie, e di incentivare lo sviluppo economico e sociale del territorio o di un'azienda.
Se vuoi scoprire come ottenere finanziamenti per i corsi di formazione della tua azienda puoi leggere il nostro articolo “Finanziamenti per corsi di formazione in azienda: come ottenerli”.
Credito d'imposta formazione
Il credito d'imposta formazione è uno strumento fiscale riservato alle aziende che permette alle imprese di ottenere un incentivo economico da investire nella formazione.
Si tratta di un'agevolazione attraverso cui il richiedente potrà ottenere un rimborso fiscale pari al costo sostenuto per la formazione del personale, ed è stata pensata proprio per incentivare la formazione dei lavoratori per migliorare e aumentare le loro competenze.
Fondi interprofessionali
I Fondi Interprofessionali sono enti associativi costituiti dalle più importanti Organizzazioni Sindacali e Datoriali che hanno lo scopo di promuovere la formazione e l'aggiornamento professionale dei lavoratori.
Sono stati costituiti con la Legge 388/2000 e rappresentano una vera opportunità per tutte quelle aziende che vogliono implementare le competenze professionali del personale puntando sulla formazione costante.
A cosa servono i fondi interprofessionali
Questi finanziamenti favoriscono l’accesso alla formazione da parte del personale, aiutano a rafforzare le competenze garantendo così anche più occupabilità e, di conseguenza, promuovono la crescita e la competitività sul mercato delle aziende che decidono di beneficiarne.
Finalmente, accedere alla formazione finanziata è facile
Risparmia risorse, eleva le competenze
Perché iscriversi ai fondi interprofessionali
Grazie alla formazione e all'aggiornamento professionale, i lavoratori possono acquisire nuove skill e migliorare la loro produttività e, tutto questo, avvantaggerà anche le aziende di cui fanno parte perché ognuna di essa aumenterà la sua competitività rispondendo positivamente alle esigenze di un mercato sempre più mutevole.
Come vengono finanziati i fondi interprofessionali
La Legge istitutiva (n. 388 / 2000) ha stabilito che i fondi interprofessionali possono essere finanziati attraverso il versamento dello 0,30% delle retribuzioni, da parte del datore di lavoro, soggette all’obbligo contributivo INPS, e cioè la “assicurazione contro la disoccupazione involontaria”.
Questa misura è un'indennità che copre la perdita di guadagno temporanea in caso di perdita del posto di lavoro.
I fondi interprofessionali permettono alle aziende di recuperare questo contributo, accantonato dall’INPS, destinandolo a uno di questi fondi disponibili.
Come aderire ai fondi interprofessionali
Per aderire a uno dei diversi fondi interprofessionali a disposizione, bisogna inviare una comunicazione all'INPS. Questa procedura può essere eseguita dal commercialista dell'azienda o dal consulente del lavoro.
Non comporta alcun costo e non è un’azione vincolante, nel senso che una richiesta può anche essere revocata se non la si vuole successivamente perpetrare o se si vuole cambiare fondo.
La scelta del fondo interprofessionale adatto va stabilito con l’aiuto di qualcuno che si occupa di consulenza su questi temi perché i fondi non sono tutti uguali.
Per partecipare bisogna presentare i propri piani formativi e, una volta approvati, sarà possibile ottenere il finanziamento.
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Quali sono i principali fondi interprofessionali?
Ecco un elenco dei fondi interprofessionali attualmente operativi, reperito sul sito dell'Anpal:
Fapi - Fondato con decreto del 12 maggio 2000, Fapi è dedicato alle piccole e medie imprese per promuovere la formazione continua. Supporta lo sviluppo delle competenze professionali, contribuendo al miglioramento competitivo nel mercato.
Fba - Fondo Banche Assicurazioni, istituito per sostenere la formazione nel settore finanziario, si concentra sull'aggiornamento e l'evoluzione professionale dei dipendenti in banche e compagnie assicurative.
FonARCom - Fondo interprofessionale, riconosciuto dal Ministero del Lavoro, incentrato sulla formazione continua in diversi settori, promuove l'aggiornamento delle competenze e il rafforzamento delle capacità lavorative.
Fon.Coop - Specializzato nel settore cooperativo, Fon.Coop sostiene progetti formativi mirati a rafforzare le competenze nel settore, contribuendo alla crescita e all'innovazione delle cooperative.
FondArtigianato - Fondo specifico per il settore artigianale, incentrato sulla formazione e lo sviluppo delle competenze artigiane, mira a promuovere l'innovazione e la competitività nel settore.
Fond.E.R. - Dedicato agli enti religiosi, il Fondo Enti Religiosi sostiene la formazione continua per promuovere lo sviluppo delle competenze e la professionalizzazione nel settore religioso.
Fondimpresa (FIMA) - Istituito ai sensi dell’articolo 118 della l.n.388/2000 e riconosciuto, con decreto del 28 /11/2002, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che su di esso esercita la vigilanza ed il monitoraggio tramite l’Anpal. Associazione senza scopo di lucro, costituita da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.
Fondir - Riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 6 marzo del 2003, nasce con l'obiettivo di promuovere e finanziare Piani di Formazione Continua, tra le Parti sociali, per i Dirigenti delle imprese del settore del terziario, ai sensi di quanto previsto dall'Articolo 118 della Legge 388/00. Fondir offre l'opportunità di finanziare a costo zero politiche formative che qualificano la presenza sul mercato delle aziende e valorizzano la professionalità dei dirigenti.
Fondirigenti - Riconosciuto dal Ministero del Lavoro con decreto del 6 marzo 2003, Fondirigenti promuove la formazione continua per i dirigenti delle imprese del terziario, offrendo finanziamenti a costo zero per piani formativi che qualificano la presenza sul mercato e valorizzano la professionalità.
FondItalia - Fondo Formazione Italia, dedicato al sostegno della formazione a livello nazionale, promuove lo sviluppo delle competenze professionali attraverso vari programmi formativi.
Fondo conoscenza - Orientato verso la promozione della conoscenza e dell'apprendimento continuo, il Fondo Conoscenza supporta progetti formativi che mirano al miglioramento delle competenze professionali.
Fondo Dirigenti PMI - Specifico per i dirigenti delle piccole e medie imprese, questo fondo mira a potenziare le competenze manageriali e la leadership all'interno delle PMI.
Fondolavoro - Dedica risorse alla formazione e all'aggiornamento dei lavoratori, con l'obiettivo di migliorare le competenze e la produttività nel mercato del lavoro.
Fondoprofessioni - Focalizzato sulla formazione professionale continua, Fondoprofessioni supporta lo sviluppo delle competenze professionali in diversi settori lavorativi.
Fonservizi - Fondo formazione servizi pubblici industriali, si concentra sulla formazione nel settore dei servizi pubblici, promuovendo l'aggiornamento e la specializzazione dei lavoratori.
Fon.Ter - Dedicato al settore terziario, Fonter sostiene progetti formativi mirati a rafforzare le competenze professionali e a promuovere l'innovazione nel settore.
For.agri - Focalizzato sul settore agricolo, For.agri promuove la formazione e lo sviluppo delle competenze specifiche per questo settore, contribuendo alla sua modernizzazione e competitività.
FormAzienda - Orientato alla formazione aziendale, FormAzienda supporta lo sviluppo delle competenze professionali, con un focus sull'innovazione e l'aggiornamento nel contesto aziendale.
For.Te. - Specializzato nella formazione tecnica e professionale, For.Te. mira a potenziare le competenze specifiche in vari settori, promuovendo l'aggiornamento professionale e la competitività nel mercato del lavoro.
Quali fondi permettono di finanziare la formazione obbligatoria?
Ci sono diversi fondi paritetici interprofessionali che lo permettono, tra i principali fondi che offrono la possibilità di fare formazione finanziata obbligatoria troviamo:
Fondimpresa
Fonarcom
Fonservizi
Fonarcom
Attualmente, questi fondi offrono alle aziende la possibilità di ottenere un rimborso, completo o parziale, per gli investimenti fatti in formazione obbligatoria.
Quali fondi permettono di finanziare la formazione a distanza?
I principali fondi paritetici interprofessionali che permettendo la formazione finanziata a distanza sono:
Fondimpresa
Fondirigenti
Fonarcom
Forte
Fonservizi
Fondir
Questi sono solo alcuni dei fondi che a oggi permettono alle aziende di ottenere un rimborso totale o parziale delle risorse investite in formazione a distanza.
Fondo sociale europeo
Il Fondo sociale europeo, conosciuto anche con la sigla FSE, è il principale strumento finanziario dell'Unione Europea per promuovere l'occupazione e la formazione professionale dei cittadini.
L'obiettivo principale di questo ente è quello di migliorare le opportunità lavorative dei cittadini europei, riducendo il divario di occupazione tra le diverse regioni che fanno parte dell'UE e favorire soprattutto l'inclusione dei gruppi più svantaggiati, come le persone con disabilità, i giovani senza lavoro e le minoranze etniche.
Il Fondo sociale europeo finanzia migliaia di progetti in tutta Europa; dai più piccoli progetti gestiti da associazioni benefiche locali fino ad arrivare ai progetti di portata nazionale.
L’FSE opera attraverso programmi pluriennali, concordati tra la Commissione europea e gli Stati membri, che definiscono gli obiettivi, le priorità di finanziamento e le modalità di gestione dei fondi a livello sia nazionale sia regionale.
Altri fondi per la formazione finanziata
Oltre ai fondi già citati, c'è la possibilità di utilizzare ulteriori forme di finanziamento per la formazione professionale, come i contributi regionali, nazionali ed europei. L’elemento comune e tutti questi fondi di finanziamento hanno un punto in comune: si concentrano sulle persone.
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Vantaggi della formazione finanziata per le aziende
Molte aziende si preoccupano di fornire alle persone i mezzi per imparare nuove competenze legate al lavoro solo appena assunti, per poi trascurare del tutto la formazione, ritenendo che quello imparato all'inizio sarà sufficiente nell’arco dell’intero percorso lavorativo.
Questo atteggiamento genera un danno enorme, non solo per la singola persona, ma per l'intera azienda.
Il personale ha necessità di apprendere competenze tecniche e trasversali (come soft e power skills) non solo appena assunto. Chi lavora ha bisogno di una formazione continua per migliorare e mantenere la produttività nel tempo, soprattutto ai nostri giorni.
La formazione è uno dei modi più efficaci per fornire al personale le conoscenze di cui hanno bisogno per avere successo nel proprio ambito e per apportare un vantaggio competitivo all’impresa stessa.
La formazione finanziata per le aziende aiuta il personale a sviluppare nuove skill e a migliorare quelle già acquisite, aumentando così l’efficienza e la produttività. Con la formazione le persone comprendono meglio le proprie responsabilità e il proprio ruolo.
Ciò migliorerà anche la fiducia in loro stesse che avrà un impatto positivo sulle prestazioni. Non sottovalutiamo il fatto che investendo nella formazione, le aziende dimostrano di mettere le persone al centro, aumentando così la motivazione e l’impegno nei confronti del lavoro.
In sintesi, la formazione è sempre più necessaria perché rappresenta una buona opportunità per accrescere la propria base di conoscenze e migliorare le proprie capacità lavorative per diventare più efficienti sul lavoro. Affidarsi alla formazione finanziata è un ottimo modo per fornire una formazione costante e senza costi onerosi.
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Le sfide della formazione finanziata
La formazione finanziata è un'opportunità da cogliere per le aziende, ma richiede una pianificazione e una gestione attenta per garantire il successo, nonché una coordinazione tra i diversi enti.
Quali sono le maggiori sfide che s'incontrano quando bisogna gestire la formazione in azienda?
Partiamo da un aspetto fondamentale, non esiste un modo giusto o sbagliato per fare formazione e soprattutto non esiste un unico modo, ma le aziende devono trovare quello che si adatta alla propria realtà imparando ad ascoltare e a gestire le persone e tenendo presente le loro esigenze.
Una volta trovato il modo giusto per fare formazione, bisognerà testarne l'efficacia. Alcuni corsi di formazione possono essere lunghi e noiosi e sovraccaricare le persone, risultando così inefficaci. Un'idea è richiedere feedback e analizzare i risultati ottenuti così da capire se effettivamente gli obiettivi di formazione sono stati raggiunti.
Hai dubbi che vorresti chiarire? leggi il nostro articolo "Formazione finanziata: 10 domande e risposte per imprenditori ed HR".
Casi di successo
Possiamo quantificare e testare l'efficacia della formazione finanziata analizzando anche dei casi di successo, esempi di aziende che hanno beneficiato dei fondi e che hanno ottenuto ottimi risultati.
Abbiamo analizzato uno degli ultimi rapporti realizzato da Fondimpresa per capire come la formazione finanziata abbia realmente incrementato il business di alcune aziende: ecco qualche esempio.
Le regioni italiane che hanno richiesto e ottenuto i fondi sono Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio e Campania. Le aziende monitorate appartengono al comparto manifatturiero per il 55%, del quale sono rappresentati quasi tutti i settori, in particolare la metallurgia, e sono in gran parte PMI.
Il caso Luxottica
Luxottica viene fondata nel 1961 da Leonardo Del Vecchio e nasce come piccolo laboratorio meccanico: opera fino alla fine degli anni ’60 come produttore terzista di stampi, minuterie metalliche e semilavorati per il settore dell’occhialeria.
Con il passare degli anni, l'azienda amplia la gamma delle lavorazioni eseguite, fino a produrre l’occhiale finito.
Uno dei più grandi vantaggi del Gruppo è il modello di business che ha costituito negli anni, e che oggi integra design, sviluppo prodotto, produzione, logistica e distribuzione.
La formazione in Luxottica è sempre stata fondamentale e l'azienda ha centralizzato tutti i percorsi e le strategie di formazione in un unico punto: Luxottica University.
Il Piano Formativo valorizza le esperienze e le competenze dei singoli assicurando che ognuno possa acquisire le skill necessarie all’utilizzo di un nuovo macchinario automatizzato, per ottimizzare il controllo e la sostenibilità dei processi.
Il caso Target
Target Group è un'azienda nata nel 1996 che si occupa di diverse attività, dal disegno alla produzione del decoro applicato al settore industriale della ceramica moderna.
L’azienda mira, tra le altre cose, a favorire lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche e creative, attraverso programmi di formazione, progettazione e produzione.
Target Group oltre a occuparsi della formazione del personale, ha messo in atto una profonda trasformazione a livello di strumentazioni, macchinari e impianti, diventando più competitiva anche nell'Industria 4.0.
Per quanto concerne la formazione aziendale, oltre a focalizzarsi sull’utilizzo dei nuovi macchinari, la formazione di consulenza ha riguardato anche lo sviluppo di nuovi prodotti.
L’introduzione di tecnologie 4.0 ha avuto un enorme impatto sulle competenze richieste al personale di area produttiva. Molte persone impiegate non erano abituate a lavorare con il computer e l’introduzione della nuova linea ha richiesto un forte cambiamento nei processi.
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Il caso RDR
La RDR opera nel settore dell’acqua e i suoi clienti sono società di gestione idrica. Fornisce servizi di manutenzione, diagnostica, pronto intervento, costruzione per gli impianti che compongono le reti idriche, dalla potabilizzazione fino alle fognature.
L'azienda ha concentrato negli anni i propri investimenti in ricerca e sviluppo per la risoluzione di diverse problematiche, soffermandosi sull’analisi e l’impiego di nuove tecnologie per il risparmio energetico, la gestione a distanza degli impianti, l’ottimizzazione della distribuzione delle risorse idriche nel territorio e tanti altri.
Sul piano strategico e del marketing, RDR offre un servizio tempestivo utilizzando tecnologie ottime, sia a livello tecnico che gestionale e organizzativo. L’azienda è stata interessata infatti da un notevole upgrade tecnologico.
Questi miglioramenti hanno richiesto un cambiamento organizzativo per ridefinire ruoli e modalità di interazione, sia all’interno dell’azienda sia tra il personale e l’esterno.
La formazione è stata necessaria perché le persone faticavano ad abituarsi al nuovo sistema gestionale, molto più tecnologico e di nuova generazione rispetto al precedente.
Come accedere alla formazione finanziata
Come si fa ad accedere alla formazione finanziata nel modo giusto? Ci sono due modalità per poter richiedere i finanziamenti.
Conto formazione
Il primo è il conto formazione. Si tratta di un conto in cui l'azienda deposita dei versamenti e da cui attinge per finanziare la formazione del personale. Fondimpresa mette da parte sul conto di ogni azienda aderente una quota pari al 70% del contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni del personale, versato e trasferito al Fondo tramite l'INPS.
Per maggiori informazione, leggi il nostro articolo "Il Conto Formazione nella formazione finanziata e i suoi benefici".
Attraverso il proprio conto formazione, ogni attività che decide di aderire può richiedere il finanziamento dei piani formativi.
La domanda può essere inviata dal consulente del lavoro o da un commercialista attraversa la piattaforma INPS. Bisogna però creare un progetto dettagliato tenendo presente le esigenze attuali dell'azienda e dei lavoratori e degli obiettivi che si intendono raggiungere.
La prima domanda da farsi è "di cosa ha bisogno l'azienda?". Una volta stabilite le competenze che si intendono acquisire, si può scegliere il fondo a cui rivolgersi. L'azienda dovrà comunicare all'INPS l'adesione al fondo attraverso il Modello di denuncia contributiva DM10/2I.
Conto di sistema
Il conto di sistema è dedicato alle piccole e medie imprese per sostenere i processi di sviluppo e la formazione nelle aziende.
Una volta pubblicato un bando, le aziende possono fare domanda per ottenere i finanziamenti. Gli Avvisi vengono pubblicati con massima trasparenza, garantendo pari opportunità di accesso.
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Conclusioni
La formazione finanziata ha senza dubbio più vantaggi che svantaggi. Il benefit più grande per le aziende è quello di poter sostenere una formazione continua (in presenza o a distanza) per il proprio personale, permettendo l’apprendimento di nuove abilità e aggiornando quelle pregresse.
Investire nelle persone attraverso la formazione aziendale dimostra che l'impresa si preoccupa del loro sviluppo professionale. Tutto ciò, unito alle opportunità di crescita lavorativa e mobilità interna, rende il personale più propenso a restare in quell'azienda, evitando "migrazioni" verso i competitor.
I motivi principali per cui le aziende dovrebbero utilizzare i programmi di formazione aziendale ora più che mai includono anche l'afflusso di nuove tecnologie e una maggiore concorrenza sul mercato, non tutte le persone hanno dimestichezza con l'industria 4.0.
Con l'automazione, l'intelligenza artificiale e una serie di altre tecnologie digitali all'avanguardia, le aziende devono quindi formare costantemente il proprio personale per essere sempre più competitive.
Quali sono invece i limiti della formazione finanziata? Può accadere che l'offerta formativa non sia sempre in linea alle esigenze del mercato del lavoro, rendendo poco efficace la formazione finanziata, o che sia limitata solo a certe professioni o imprese, tralasciando così alcune attività che per altre aziende possono essere invece necessarie.