Perché è importante la figura dell’Instructional Designer (ID) per la tua azienda

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Perché è importante la figura dell’Instructional Designer (ID) per la tua azienda

L'apprendimento continuo in azienda deve essere sempre progettato su misura, integrando le opportunità offerte dall'e-learning e dal digital learning per rispondere agli obiettivi e ai bisogni formativi dei dipendenti. Le piattaforme di e-learning e gli strumenti digitali permettono di costruire percorsi formativi personalizzati, accessibili e interattivi, capaci di favorire un apprendimento flessibile e orientato ai risultati.  In questo scenario, la figura strategica dell'Instructional Designer gioca un ruolo fondamentale. Questo professionista combina competenze andragogiche (afferenti all’educazione degli adulti), tecnologiche e di design per progettare esperienze formative coinvolgenti.   Utilizzando metodologie innovative e piattaforme digitali avanzate, l'Instructional Designer trasforma i contenuti in esperienze di formazione a distanza efficaci, in linea con le esigenze di un mondo del lavoro sempre più dinamico e digitalizzato. Come descritto nei trend emergenti del settore, questa figura è il punto di incontro tra innovazione tecnologica e obiettivi formativi. 

Che cos'è l'Instructional Design

L'Instructional Design (conosciuto anche come "progettazione formativa" o "progettazione didattica") è il processo sistematico con il quale vengono creati, sviluppati ed erogati percorsi formativi e-learning. Questi percorsi possono includere una vasta gamma di modalità, come corsi asincroni, simulazioni, manuali interattivi, webinar in diretta, video lezioni, microlearning, podcast educativi e attività collaborative online.

Queste soluzioni, supportate dalle giuste tecnologie educative, consentono di personalizzare l'esperienza di apprendimento e di adattarla ai diversi livelli di competenze di partenza dei discenti, favorendo un approccio dinamico e innovativo alla formazione aziendale.  In un contesto di mercato sempre più dinamico e basato sulla competitività aziendale, le organizzazioni sono chiamate a implementare un sistema di formazione aziendale efficace, ben progettato. Secondo il report del World Economic Forum, entro il 2025, il 50% dei lavoratori dovrà riqualificarsi per stare al passo con i cambiamenti tecnologici e di mercato. La formazione aziendale non è quindi più un'opzione, ma una necessità per adattarsi alle nuove richieste del mondo del lavoro.   Per questo motivo si parla anche di Learning Organization, riferendosi a tutte quelle aziende che si basano sulla cultura dell'apprendimento e concepiscono la formazione e lo sviluppo delle competenze come il core di tutte le proprie attività strategiche. Ma non si tratta solo di offrire corsi ai dipendenti: la progettazione della formazione aziendale deve essere strutturata in modo da rispondere agli obiettivi aziendali e alle esigenze dei dipendenti. Di seguito alcuni motivi per cui è necessario curare la progettazione della formazione aziendale:  

  • Incremento della produttività: lavoratori ben formati sono più sicuri di sé e lavorano in modo più efficiente. 

  • Riduzione del turnover: offrire opportunità di crescita professionale migliora la soddisfazione dei dipendenti e riduce il rischio che lascino l'azienda. 

  • Migliore adattamento ai cambiamenti: una formazione aziendale costante aiuta i dipendenti nello sviluppo di competenze che aumentano la competitività aziendale verso i cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie. 

  • Allineamento con gli obiettivi aziendali: un programma formativo ben progettato garantisce che i dipendenti acquisiscano le competenze necessarie per contribuire alla mission aziendale. 

Proprio per questo, l'instructional design permette di strutturare un programma formativo aziendale efficace, in grado di offrire ai dipendenti uno sviluppo delle competenze in modo efficace e allo stesso tempo di ottimizzare tempo e risorse a disposizione.

Per rendere il processo formativo aziendale ben progettato, efficiente in termini di costi e tempo, e davvero efficace per i dipendenti, rivolgersi ad un instructional designer diventa una scelta strategica. La figura professionale dell'instructional designer è da vedere come l'architetto della learning experience e come il direttore della progettazione didattica.

Un Instructional Designer parte dall'analisi dei bisogni della formazione aziendale e sviluppa strategie per favorire lo sviluppo delle competenze, migliorando la performance e la competitività aziendale. Questo lo rende una figura strategica per le imprese che vogliono investire sul loro capitale umano.

Diagramma sul "Instructional Design" con fasi cicliche: identificazione obiettivi, sviluppo materiali, implementazione, valutazione e misurazione.

Chi è l'Instructional Designer

L'Instructional Designer è il professionista della formazione che si occupa di progettare, sviluppare ed erogare percorsi di apprendimento digitali efficaci, tenendo conto degli obiettivi dell'azienda e delle esigenze formative dei dipendenti. Il suo obiettivo principale è quello di garantire che l'apprendimento sia strutturato in modo tale da favorire il massimo assorbimento delle competenze da parte dei dipendenti, tenendo conto delle esigenze aziendali e delle caratteristiche degli studenti. 

Il ruolo dell'instructional designer si distingue da altre figure della formazione, come i formatori o i tutor, per il suo approccio sistematico e strategico. Mentre un formatore si concentra sull'erogazione della formazione e il tutor si occupa di supportare lo sviluppo delle competenze, l'Instructional Designer implementa la strategia formativa e lavora dietro le quinte per analizzare i fabbisogni, progettare il percorso didattico e scegliere le tecnologie e le metodologie più adatte. 

Questo professionista della formazione permette di facilitare un apprendimento efficace e duraturo, integrando strategie didattiche innovative che ottimizzano l'interazione tra partecipanti, contenuti e strumenti formativi. Il ruolo dell’Instructional Designer è fondamentale per la strategia formativa perché è in grado di creare percorsi formativi che non solo migliorano le competenze dei dipendenti, ma che sono anche in linea con gli obiettivi aziendali

Competenze chiave dell'Instructional Designer

L'Instructional Designer deve dimostrare di essere esperto sia di come le persone apprendono sia di come creare programmi formativi utilizzando le tecnologie adatte. Tra le competenze dell’Instructional Designer fondamentali che lo rendono indispensabile per progettare e implementare percorsi formativi di successo vanno menzionate: 

  • Conoscenza dei modelli e metodologie didattiche: sviluppare contenuti formativi solidi, mirati a coinvolgere e motivare i discenti. 

  • Padronanza delle tecnologie educative: saper individuare ed utilizzare strumenti digitali come piattaforme e-learning, software di authoring e Learning Management Systems (LMS). 

  • Abilità comunicative con gli SME (Subject Matter Experts): collaborare con esperti e team multidisciplinari, traducendo concetti complessi in contenuti chiari e accessibili. 

  • Capacità di analisi: identificare i bisogni formativi e valutazione dell'efficacia dei percorsi didattici. 

  • Adattabilità: lavorare in contesti e settori differenti, rispondendo alle esigenze specifiche di ciascuna realtà. 

Oltre alle competenze dell'Instructional Designer classiche, è fondamentale rimanere aggiornati sugli strumenti e trend dell'e-learning. Questo permette di arricchire i programmi formativi con tecnologie e approcci sempre più efficaci per l’apprendimento e per raggiungere gli obiettivi formativi.  

Illustrazione delle competenze di un Instructional Designer: metodologie didattiche, tecnologie educative, comunicazione, analisi e adattabilità.

Cosa fa un Instructional Designer in azienda

Entriamo nel dettaglio dell'attività di un instructional designer all'interno di un'organizzazione e scopriamo in cosa consiste il suo flusso di lavoro.  

Analisi dei bisogni formativi

Il processo del lavoro di un Instructional Designer parte dall'analisi dei bisogni formativi dell'azienda. In questa fase il professionista individua le competenze mancanti o da migliorare all'interno dell'azienda e determina la Learning Strategy dell'organizzazione. L'Instructional Designer utilizza diverse metodologie per garantire questo allineamento.

Progettazione e sviluppo di programmi di digital learning

Si occupa della progettazione dei programmi formativi, selezionando i contenuti, le metodologie e le tecnologie didattiche più adatte. Questo approccio personalizzato garantisce che i dipendenti  l'acquisizione di competenze necessarie in modo efficace e in tempi brevi. 

La progettazione si basa su contenuti che devono essere:  

  • Allineati con i bisogni formativi individuati  

  • Rilevanti per il target, ovvero pratici, applicabili e tarati sul livello di conoscenza di partenza  

  • Suddivisi in moduli per facilitare un apprendimento progressivo e flessibile  

  • Aggiornati in modo costante  

Dopo aver creato i contenuti didattici, l'instructional designer sceglie i metodi didattici più adatti, tra cui l'apprendimento esperienziale e pratico, la gamification, la modalità collaborativa, il microlearning, formazione in presenza, online o blended.  

Oltre ai metodi didattici, è necessario scegliere come veicolare il percorso formativo e individuare le tecnologie educative più efficaci. Qualche esempio sono le piattaforme LMS (Learning Management System), software di authoring, tecnologie immersive come la realtà virtuale o la realtà aumentata, strumenti di collaborazione, video, webinar o il mobile learning.

Sequenza di un processo formativo con quattro fasi: analisi dei bisogni formativi, progettazione, implementazione del corso e valutazione dei risultati.

Implementazione e valutazione

Dopo aver delineato i contenuti, i metodi didattici e le tecnologie formative, le fasi successive riguardano l’implementazione della formazione e la valutazione dei risultati.

Durante l'implementazione della formazione, l'Instructional Designer si occupa della pianificazione dettagliata del programma, definendo il calendario ed eventuali scadenze, organizzando gli spazi fisici o virtuali dove si svolgerà la formazione e curando la comunicazione con i discenti e l'azienda.

Utile potrebbe anche essere effettuare un test pilota su un gruppo ristretto per verificare la buona riuscita del progetto formativo ed applicare eventuali aggiustamenti.Per quanto riguarda la valutazione dei risultati, l'Instructional Designer si occupa del monitoraggio dell'andamento del programma in tempo reale, misurando i progressi, raccogliendo feedback e offrendo supporto.

Alla conclusione della formazione, è necessario verificare l'efficacia dell'intera esperienza e garantire il miglioramento continuo. Come valutare l'efficacia della formazione? Ecco diversi metodi per analizzare il raggiungimento degli obiettivi formativi:

  • Modello di valutazione di Kirkpatrick: offre un framework per valutare la formazione su quattro livelli (reazione, apprendimento, comportamento, risultati).

  • Valutazione tramite KPI (Key Performance Indicators): utilizzo di indicatori specifici in base agli obiettivi formativi, ad esempio la riduzione degli errori dopo una formazione tecnica o il miglioramento del punteggio di customer satisfaction.

  • Feedback dei partecipanti: raccolta di opinioni tramite questionari, interviste e focus group.

  • Test pre e post-formazione: una valutazione delle competenze prima e dopo l'apprendimento può fornire dati molto interessanti sull’efficacia del corso.

  • Analisi comparativa: confronto delle metriche aziendali pre e post-formazione per misurare il ritorno di investimento (ROI) della formazione.

Modelli e teorie dell'Instructional Design

L'Instructional Design si può basare su diversi modelli teorici che permettono di declinare in modo sistematico gli obiettivi strategici aziendali e i bisogni formativi dei partecipanti in programmi formativi efficaci. Le teorie alla base dell'Instructional Design infatti guidano l'analisi dei bisogni formativi, ottimizzano la progettazione dei programmi formativi, orientano nella scelta delle giuste tecnologie educative e permettono una valutazione dei risultati efficace. Tra i principali modelli, ricordiamo:

  • Modello comportamentista: si focalizza su obiettivi chiari e misurabili, e apprendimento progressivo e rinforzo positivo. Utilizzato per formare competenze tecniche standardizzate. 

  • Modello cognitivista: si concentra sull'elaborazione delle informazioni e sulla risoluzione dei problemi, essenziale nella progettazione di programmi formativi per competenze strategiche. 

  • Universal Design for Instruction (UDI): approccio inclusivo che garantisce accessibilità e flessibilità, ideale per corsi rivolti ad un pubblico diversificato. 

  • Modello ADDIE: framework versatile che si articola in cinque fasi: analisi dei bisogni formativi, progettazione, sviluppo, implementazione e valutazione risultati. È applicabile a qualsiasi contesto formativo. 

  • Modello ARCS: pone al centro la motivazione del partecipante attraverso attenzione, rilevanza, fiducia e soddisfazione. Utile per sviluppare soft skill. 

  • Teoria costruttivista: promuove un apprendimento attivo e collaborativo, con attività concrete e flessibili per affrontare problemi reali. 

L'uso strategico di questi approcci consente di allineare le tecnologie educative agli obiettivi aziendali, garantendo percorsi efficaci e misurabili. 

Vantaggi per l'azienda nell'avere un Instructional Designer

L'Instructional Designer rappresenta una risorsa strategica per le aziende, grazie alla sua capacità di ottimizzare la formazione e migliorare l'efficienza operativa.  

Attraverso programmi formativi mirati e personalizzati, l'Instructional Designer è in grado di supportare lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, contribuendo ad aumentare le performance aziendali e a raggiungere gli obiettivi di business. Inoltre, il coinvolgimento dei dipendenti in percorsi di apprendimento ben strutturati migliora l'engagement e riduce il turnover, favorendo la fidelizzazione del personale. Per approfondire l'importanza dell'upskilling e reskilling come leve di crescita aziendale, leggi il nostro articolo dedicato. 

Affidare la formazione ad Instructional Designer, interno o esterno, porta numerosi vantaggi aziendali per quanto riguarda l'ottimizzazione dei processi e il miglioramento delle performance dei dipendenti. Grazie alla sua expertise, l'Instructional Designer garantisce percorsi formativi personalizzati ed efficaci, in linea con gli obiettivi strategici e diventa il punto di riferimento per lo sviluppo delle competenze e delle performance del personale. Tutto questo porta all’azienda un altro grande vantaggio: quello della preservazione della competitività sul mercato.  

Un altro beneficio tangibile è l'impatto positivo sull’engagement dei dipendenti, che si sentono valorizzati e motivati a crescere professionalmente in modo continuo. Un team più coinvolto si traduce in un ambiente di lavoro più stabile, con una significativa riduzione del turnover. L'Instructional Designer, dunque, non è solo un facilitatore della crescita aziendale, ma anche un elemento chiave per fidelizzare il personale e garantire una forza lavoro sempre aggiornata e performante.

Come diventare un Instructional Designer

Diventare Instructional Designer richiede una combinazione di formazione accademica e competenze pratiche. Potremmo distinguere due percorsi principali per arrivare ad essere un progettista della formazione: il percorso diretto e il passaggio da una sfera non legata strettamente alla formazione per adulti. Vediamo insieme ciascuno dei percorsi che portano a diventare un professionista nell'Instructional Design.

Tramite il percorso diretto significa partire dagli studi universitari in discipline come scienze dell'educazione, psicologia o tecnologie per l'apprendimento, che forniscono solide basi teoriche nella progettazione formativa. Successivamente, frequentare corsi di specializzazione in progettazione didattica o instructional design consente di acquisire competenze specifiche nella creazione di programmi formativi efficaci e tecnologicamente avanzati.

Diventare Instructional Designer partendo da un passaggio da una sfera non legata alla formazione per adulti significa frequentare corsi di specializzazione e master focalizzati nella progettazione della formazione aziendale.

Tra l'altro le certificazioni professionali rappresentano un ulteriore passo fondamentale per distinguersi nel settore anche per coloro che hanno intrapreso il percorso diretto. Corsi e certificazioni aiutano infatti a consolidare le competenze e a dimostrare un elevato livello di professionalità.

Dopo aver acquisito la parte teorica dell'Instructional Design, è essenziale imparare ad utilizzare le tecnologie educative come le piattaforme e-learning e gli authoring tool, che costituiranno i principali strumenti di lavoro. Anche in questo caso, esistono numerosi corsi che permettono di acquisire queste competenze.

Oltre alla teoria, l'esperienza pratica gioca un ruolo cruciale: stage, collaborazioni con enti di formazione o progetti freelance permettono di applicare le conoscenze acquisite e affinare le proprie abilità nella progettazione formativa.

Infine, il networking è un elemento chiave per costruire una carriera solida e duratura. Partecipare a conferenze, eventi e comunità online di professionisti del settore offre opportunità di confronto, apprendimento e collaborazione. Costruire relazioni con esperti di instructional design non solo arricchisce il proprio bagaglio professionale, ma può aprire porte a nuove sfide lavorative. Con un mix di formazione, certificazioni e pratica sul campo, è possibile intraprendere con successo una carriera nel mondo dell'Instructional Design.

Ricordiamo che può essere utile anche creare un proprio portfolio di progetti di formazione aziendale da presentare in occasione di nuove collaborazioni.

Illustrazione di un percorso in cinque fasi per lo sviluppo formativo: teoria della formazione, tecnologie educative, progetti formativi, networking, tendenze.

Perché seguire i corsi Different Web su Gility per formare un Instructional Designer in azienda

Per diventare Instructional Designer puoi partire dai corsi offerti da Different Web sul portale Gility, dove è presente un'ampia gamma di corsi dedicati all'Instructional Design per rispondere alle esigenze di formazione aziendale.

Alcuni dei corsi disponibili sono:  

L'approccio di questi corsi combina contenuti teorici e pratici e mette a disposizione la certificazione finale, ideale da inserire nel proprio curriculum. Inoltre, i corsi sono tenuti da esperti del settore, come instructional designer e sviluppatori VR professionisti, per offrire un'esperienza formativa di alta qualità.

L'integrazione di tecnologie innovative e la possibilità di personalizzare i contenuti formativi rendono i corsi Gility la scelta ideale per aziende che vogliono investire nella crescita dei propri dipendenti e nell'adozione di strategie di apprendimento innovative.

Logo su sfondo blu che mostra il marchio "gility" a sinistra e "DW Digital Learning Solutions" a destra, con un fulmine al centro.

Contatta Gility

In questo articolo abbiamo esplorato i punti chiave relativi al ruolo strategico dell'Instructional Designer, sottolineandone l'importanza cruciale per il successo delle aziende in un panorama in continua evoluzione. Come abbiamo visto, gli Instructional Designer non solo ottimizzano la formazione, ma rappresentano un vero e proprio motore di crescita e innovazione per l'azienda che decide di affidare la progettazione della formazione a questa figura professionale.  

Se vuoi scoprire come Gility può supportare la tua azienda nell'ottimizzazione della formazione, non esitare a contattarci per una consulenza personalizzata. Scopri come Gility può aiutare la tua azienda a crescere. Contattaci per una consulenza personalizzata. 


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